L’umidità di risalita è un problema che attanaglia molte
persone. Vediamo quali sono le soluzioni più adatte per l’eliminazione definitiva di questo fenomeno.
Quando si vedono spesso macchie sui muri o sulle basi delle facciate ci si fa prendere subito dal panico, adottando spesso soluzioni fallimentari. Per l’umidità di risalita sono
molti gli studi effettuati per giungere ad una soluzione del problema.
L’umidità di risalita: perché si forma?
L’umidità di risalita o detta anche ascendente dal basso, è un fenomeno che è molto comune nei locali posti a piano terra o nelle abitazioni che presentano seminterrati o cantine e tavernette.
Questo problema può originarsi indistintamente in montagna, al mare o anche nelle città, tutto dipende dalla natura del sottosuolo che può essere aggirata in vari modi. Ma vediamo le
cause
Una delle principali cause che originano questo problema di umidità deriva proprio dalla capillarità dell’acqua presente nel terreno. Questa infatti può penetrare nei muri, percorrendoli in maniera verticale attraverso i tubi capillari che sono presenti. I muri in questo caso, diventano delle vere e proprie spugne che assorbono acqua, diventano sempre più fragili. Spesso ci si accorge del problema troppo tardi e cioè, quando si sono manifestati già scrostamenti, efflorescenze saline, macchie e decolorazioni o deterioramento della pittura a muro. L’umidità di risalita si manifesta con aloni scuri sul pavimento o quando vi è pittura scrostata a pochi metri dal pavimento o verso l’alto.
L’umidità di risalita Come abbiamo visto, l’umidità di risalita non è certo un fenomeno da sottovalutare di autonoma risoluzione. Quando ci si ritrova a combattere contro questo problema, è necessario sempre accertarsi della natura e quindi delle cause che l’hanno generato e in base a ciò studiare la migliore soluzione possibile per eliminare definitivamente questo pericolo per il proprio stabile.
Le Varie Soluzioni
Si può scegliere anche di ricorrere all’utilizzo di un intonaco con un’azione deumidificante. Questo si può utilizzare però, solo quando si va a creare una controparete che permetta una corretta
ventilazione dei muri perimetrali nel tempo.
Vi sono anche soluzioni non invasive basate sull’utilizzo di dispositivi che permettono l’inversione della polarità tipo AQUAPOL . Vanno applicati al centro della casa
e hanno un raggio d’azione da 7m a 45 m e interagiscono con le molecole di acqua e asciugano il muro nell’arco di 2 anni o al massimo 3 anni . Tutto ciò si basa sua una tecnologia
innovativa e moderna, passiva ma anche eco naturale. Il problema si risolve senza effettuare interventi sul muro e i risultati sono durevoli. Il dispositivo funziona anche dopo l’eliminazione
dell’acqua e garantisce il mantenimento dell’equilibrio igroscopico che raggiunge il muro.E’ una soluzione economica e di sicuro molto efficace, poiché si può applicare a qualunque
tipo di muro e quindi anche ad edifici storici o di pregio, senza fare tagli o intervenire in altro modo.
L’umidità di risalita è un problema risolvibile?
In conclusione possiamo tranquillamente affermare che l’umidità di risalita si può risolvere in modo definitivo. È necessario però, sapersi
affidare ad un professionista che agisca per tempo, evitare di coprire in superficie il danno e cercare la migliore soluzione.
È bene evitare sempre i rimedi fai da te. Questi si rivelano inefficaci e spesso possono aumentare l’entità del danno. L’umidità di risalita è un problema serio ed è per questo che è necessario
sapere dove e come intervenire, conoscendo a fondo la struttura del muro.